domenica 14 settembre 2014

Caraffe filtranti sotto processo

Le caraffe filtranti sotto processo. Dopo un paio di anni di indagini, tra perizie e analisi svolte dall'università di Torino, il pm di Torino Raffaele Guariniello ha ottenuto il rinvio a giudizio per il rappresentante legale della Brita Italia con l’accusa di immissione sul mercato di prodotti nocivi per la salute.
 
A destare allarme c'è in particolare la caraffa modello Marella che rilascerebbe nell’acqua filtrata ioni di ammonio in quantità superiore al massimo di 5 milligrammi per litro consentiti. Dopo le indagini dei Nas che avevano registrato cariche batteriche troppo elevate e valori anomali l'azienda si era difesa sostenendo che non si erano comunque riscontrati danni sulla salute di nessun consumatore. Ma secondo Guariniello sulle istruzioni del prodotto non sono mai stati segnalati gli effetti collaterali dovuti alla presenza di componenti come sodio e potassio in quantità superiori al consentito. 

Il processo si aprirà il 9 giugno 2015.
Attendiamo di vedere come andrà a finire ...

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