LE MULTINAZIONALI PETROLCHIMICHE FANNO DI TUTTO PERCHE TU NON LO SAPPIA
Questa pratica che permetteva di riutilizzare questi contenitori è andata a scomparire con la sempre più crescente diffusione delle alternative in plastica usa e getta.
Oggi, per fronteggiare l’emergenza dei rifiuti, in molti paesi del mondo si sta tornando a questa antica abitudine installando dei “chioschi” dove riconsegnare gli imballaggi in plastica in cambio di bonus in denaro o ticket da convertire in biglietti di metro o bus.
Pensa che una comune bottiglia in PET che oggi sei abituato a schiacciare e a buttare nel cestino potrebbe essere riutilizzata fino a venti volte, riducendo cosi drasticamente la produzione di rifiuti.
Secondo studi condotti dall'Ufficio federale dell'ambiente della Germania i vuoti a rendere sono significativamente meno inquinanti degli usa e getta, l'ammontare dei rifiuti è ridotto del 96% per il vetro e dell'80% con la plastica. Il riuso per 20 volte di una bottiglia di PET comporta anche un risparmio energetico del 76,91%.
Il motivo è desolante ma semplice: meno soldi da spartirsi.
Non voglio annoiarti con numeri e statistiche perchè so che l’unico effetto che otterrei sarebbe quello di farti fuggire alla svelta dal mio blog per non farvi mai più ritorno.
Ti dirò soltanto che se bevi un litro al giorno di acqua in bottiglia di PET in un anno tra produzione e trasporto vengono consumati 8 lt di gasolio e più di 8 kg di petrolio.
Possono sembrare numeri insignificanti se ragionati su base individuale, ma immagina 100.000 bottiglie riutilizzate in un anno e fa si che 800.000 lt di gasolio restino invenduti.
Il problema è soltanto questo: Se le bottiglie venissero riutilizzate calerebbe la richiesta di quelle nuove, facendo calare sensibilmente i fatturati del settore petrolchimico.
Come vedi non occorre scomodare gli illuminati i rettiliani e Adam Kadmon, si tratta di una pura e semplice constatazione matematica.
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