giovedì 29 gennaio 2015

LE MULTINAZIONALI PETROLCHIMICHE FANNO DI TUTTO PERCHE TU NON LO SAPPIA


Probabilmente non ne avrai neppure sentito parlare ma recentemente è stato approvato un emendamento proposto da Stefano Vignaroli, deputato M5S che recentemente ha ricevuto il premio Personaggio Ambiente 2014, volto a  incentivare la reintroduzione del vuoto a rendere.
Se come me sei vicino ai quarant’anni o più sicuramente ricorderai quando da bambini riportavamo al negozio di alimentari le bottiglie di vetro vuote e il negoziante rendeva alle nostre 
 mamme una piccola monetina lucente da cinquanta lire.

Questa pratica che permetteva di riutilizzare questi contenitori è andata a scomparire con la sempre più crescente diffusione delle alternative in plastica usa e getta.


Oggi, per fronteggiare l’emergenza dei rifiuti, in molti paesi del mondo si sta tornando a questa antica abitudine installando dei “chioschi” dove riconsegnare gli imballaggi in plastica in cambio di bonus in denaro o ticket da convertire in biglietti di metro o bus.

Pensa che una comune bottiglia in PET che oggi sei abituato a schiacciare e a buttare nel cestino potrebbe essere riutilizzata fino a venti volte, riducendo cosi drasticamente la produzione di rifiuti.

Secondo studi condotti dall'Ufficio federale dell'ambiente della Germania i vuoti a rendere sono significativamente meno inquinanti degli usa e getta, l'ammontare dei rifiuti è ridotto del 96% per il vetro e dell'80% con la plastica. Il riuso per 20 volte di una bottiglia di PET comporta anche un risparmio energetico del 76,91%.













Perchè tutto questo finora sta trovando una forte opposizione da parte di grossi gruppi multinazionali del petrolchimico ?

Il motivo è desolante ma semplice: meno soldi da spartirsi.

Non voglio annoiarti con numeri e statistiche perchè so che l’unico effetto che otterrei sarebbe quello di farti fuggire alla svelta dal mio blog per non farvi mai più ritorno.

Ti dirò soltanto che se bevi un litro al giorno di acqua in bottiglia di PET in un anno tra produzione e trasporto vengono consumati 8 lt di gasolio e più di 8 kg di petrolio.

Possono sembrare numeri insignificanti se ragionati su base individuale, ma immagina 100.000 bottiglie riutilizzate in un anno e fa si che 800.000 lt di gasolio restino invenduti.

Il problema è soltanto questo: Se le bottiglie venissero riutilizzate calerebbe la richiesta di quelle nuove, facendo calare sensibilmente i fatturati del settore petrolchimico.


Come vedi non occorre scomodare gli illuminati i rettiliani e Adam Kadmon, si tratta di una pura e semplice constatazione matematica.

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lunedì 26 gennaio 2015

[METTI IL TURBO ALLA TUA DIETA CON L'ACQUA GIUSTA]



Non aspettarti consigli sulla dieta giusta o più in voga da seguire.

Che tu sia un vegano convinto o al contrario un sostenitore della Paleo per funzionare la tua dieta avrà bisogno di una condizione fondamentale:

Espellere le tossine.

Tieni presente che il tuo corpo utilizza soltanto il 50% circa delle proteine assunte, il resto deve essere eliminato sotto forma di scorie tramite l’urina.

Cercare di perdere peso non riuscendo a drenare in maniera efficace tutti i prodotti di scarto derivati dai processi metabolici cellulari è come tentare di correre una maratona con una spessa sciarpa davanti alla bocca, presto ci mancherà il fiato e finiremo per fermarci.







 Scarica cliccando qui la guida gratutita "I 10 ERRORI CHE FAI QUANDO SCEGLI CHE ACQUA BERE"







Cosa può aiutarti da subito a risolvere questo problema ?

Bere almeno due litri al giorno di un’acqua viva e pura, con un residuo fisso basso e con una concentrazione minima di sodio.

Ti spiego perchè:

  • Bastano 9 grammi di sodio (e gia ne assumi in gran quantità dagli alimenti) per trattenere un litro d’acqua nei tessuti che si traduce in un chilo in più di peso corporeo. Diventa quindi fondamentale evitare di acquisirne anche dall'acqua che bevi.
  • Il tessuto adiposo è assai povero di acqua, che abbonda invece in quello muscolare; non a caso, i soggetti obesi hanno una percentuale di acqua corporea inferiore a quelli magri.
  • La sintesi di glicogeno, al contrario della lipogenesi, richiede notevoli quantità di acqua, dal momento che ogni grammo di questo polisaccaride ne lega a sé quasi 3 grammi.
  • La carenza di acqua favorisce il catabolismo muscolare, con inevitabile diminuzione del metabolismo (il cortisolo, ormone dello stress, ha attività antidiuretica e la sua secrezione aumenta in carenza d'acqua; nel contempo la disidratazione riduce la secrezione di testosterone).
  • Una corretta assunzione di acqua, inoltre, favorisce l'eliminazione delle tossine dall'organismo, che in virtù della loro lipofilia tendono ad accumularsi nel tessuto adiposo. Un eccesso di tossine in circolo per ridotta assunzione di acqua, potrebbe quindi avere un effetto ingrassante, oltre che decisamente poco salutare.





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mercoledì 21 gennaio 2015

[Scopri come risparmiare 7000 € sconfiggendo un nemico nascosto nella tua casa]

Normalmente nei miei articoli ci concentriamo sull’uso alimentare dell’acqua e dei problemi per la tua salute che ne possono derivare.

Mai mi sentirai suggerire un depuratore per la comodità o per il risparmio. 
Se cerchi quello puoi bere serenamente l’acqua del tuo rubinetto cosi com’è.

Questa volta però parliamo di soldi perchè voglio farti riflettere su quanto ti costa stare li sul divano a oziare mentre il calcare sta invadendo la tua casa.

Sei sei uno dei pochissimi fortunati che vivono in zone con la durezza inferiore a 10 gradi francesi smetti pure di leggere e torna a dedicarti a  Facebook, Twitter, Youporn o qualsiasi altra cosa stessi facendo prima.

Se invece come me vivi in una zona dove esce direttamente la ghiaia dal rubinetto faresti bene a dedicarmi i prossimi cinque minuti.


Il calcare comporta essenzialmente problemi di due tipi:
  • problemi estetici, quindi patine, aloni, rubinetterie che si rovinano ...
  • problemi economici, maggiore consumo di detersivi, di energia, rischio rotture.

Dei problemi estetici non vale la pena di parlarne, sono li, si vedono e fanno "bella" mostra di se, non occorre certo che sia io a farteli notare.











 Parliamo seriamente di soldi.
  • Se non hai il calcare usi mediamente un 30 % in meno di detersivo, come puoi leggere anche sull’etichetta del tuo detersivo infatti il dosaggio consigliato in caso di acqua dura è sempre maggiore. Questo comporta che senza più calcare il flacone che comperi anziche durarti  due settimane ne durerà tre. Sono pochi euro ma alla fine dell’anno superi senz’altro i 50/60 € risparmiati. 
  • Non occorre più acquistare i prodotti anticalcare, che se sei abituato ad utilizzare sai che costano. Ipotizziamo altri 40 € annui.
  • Se la serpentina di lavatrice e lavastoviglie è incrostata dal calcare impiegherai piu energia per scaldare l’acqua. Si stima che questo comporti un maggiore esborso per la bolletta della luce di un 15%, quindi se spendi 600 € all’anno potresti risparmiarne circa 90€.
  • Stesso discorso vale per il gas/gasolio/pellets che usi per il riscaldamento
Legenda
% combustibile non utilizzato - mm di calcare

Cito direttamente la scheda tecnica di una caldaia “Lamborghini” ... non proprio i più scarsi, ok ?

"Le incrostazioni di calcare contrastano lo scambio termico tra i gas di combustione e l’acqua, comportando un aumento abnorme della temperatura delle parti esposte alla fiamma e quindi una sensibile riduzione della vita della caldaia. Il calcare si concentra nei punti dove maggiore è la temperatura di parete e la migliore difesa, a livello costruttivo, consiste appunto nella eliminazione delle zone di surriscaldamento.
  Le incrostazioni costituiscono uno strato coibente che diminuisce lo scambio termico del
  generatore penalizzandone il rendimento. Ciò significa che una parte consistente del  calore ottenuto dalla combustione non viene integralmente trasferito all’acqua dell’impianto ma sfugge attraverso il camino.
"
Significa che se in un anno spendi 1000€ almeno 300€ li butti via per il calcare.

Tirando un po le somme:

60€ surplus detersivo + 40 € prodotti anticalcare + 90 € dispendio energia elettrica + 300 € dispendio gas = 490 €.

La soluzione che propongo alle famiglie, che potrai valutare cliccando QUI, viene venduta con 10 anni di garanzia. 

Ipotizzando quindi che duri solo fintanto che è in garanzia il risparmio ammonta a 4900 € che se indicizzati con l’inflazione e l’aumento dei prezzi delle forniture da qua ai prossimi dieci anni diventano i 7000 € di cui parlavo all’inizio.

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venerdì 16 gennaio 2015

LA SCONCERTANTE REALTA' SULLE BOTTIGLIE BISFENOL FREE

Riporto testualmente un articolo pubblicato su "Diario del web" questo il link al sito


 
"CALGARY – L’hanno chiamato bisfenolo S e doveva essere l’alternativa "sana" al bisfenolo A (o BP-A) il noto composto sintetico a base di carbonio. Utilizzato nella produzione di bottiglie di plastica e altri contenitori per alimenti, il BPA è accusato di causare molti problemi di salute come perturbamento endocrino, sterilità, cancro e altri ancora. Uno studio però mostra che il bisfenolo-S può anche essere peggio.

SORPRESA! – Perfino i ricercatori dell’Università di Calgary, in Canada, sono stati sorpresi dai risultati del loro studio sulla sicurezza del bisfenolo free. «Sono stata davvero molto sorpresa dai nostri risultati – commenta la dott.ssa Deborah Kurrasch della Calgary’s Cumming School of Medicine – [Abbiamo utilizzato] una dose molto, molto, molto bassa, quindi non pensavo che utilizzare una dose così bassa potesse avere qualche effetto». Eppure ce l’ha avuto.

DOVE SI TROVA – Il bisfenolo A è stato utilizzato da molto tempo per la produzione di carta termica come quella degli scontrini, bottiglie e bicchieri di plastica, biberon, lattine smaltate e altri contenitori per alimenti. In diversi Paesi, come anche l’Italia, ne è stato da alcuni anni vietato l’utilizzo per i biberon e altri bicchieri.

FREE È SICURO? – Il bisfenolo S sarebbe dunque l’alternativa «sicura» al pericoloso BPA. E ora sono molti i prodotti che contengono questa sostanza. Solo che il nuovo studio condotto su modello animale dalla dott.ssa Kurrasch mostra che non è così innocua. Il bisfenolo S si è infatti dimostrato capace di alterare la corretta formazione dei neuroni negli embrioni, con conseguenti squilibri ormonali e iperattività nei soggetti studiati. «Questi risultati sono importanti perché sostengono che il periodo prenatale è una fase particolarmente delicata, e rivela vie inesplorate di ricerca in quanto l’esposizione precoce a sostanze chimiche può alterare lo sviluppo del cervello», conclude Cassandra Kinch, coautrice dello studio. In sostanza, prima di vantare l’innocuità di un prodotto chimico è sempre bene testare quanto sia davvero affidabile, visto che ne va della nostra salute."


Come già postato in precedenza il BPA è altamente tossico e cancerogeno e a quanto pare anche l'alternativa "sicura" crea problemi altrettanto gravi.


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Bill Gates le feci e l'attrice morta

Tre elementi che, apparentemente, tra di loro non hanno nulla in comune, se vogliamo escludere la relazione tra i primi due che molti utenti mac vedono nel sistema windows, ma non è quello di cui ti parlerò in questo post.



Probabilmente ti sarà capitato in questi giorni sui notiziari o sui social di vedere Bill Gates bere una copiosa sorsata d'acqua appena depurata ed dichiarare "E' ottima".

Quello che potrebbe lasciarti a bocca aperta dal disgusto è sapere che prima di essere processata, tramite un sistema appositamente sviluppato, quell'ottima acqua cristallina era un liquame di feci.


Si acqua dalla cacca.



Lo scopo è quello di poter ottenere acqua perfettamente potabile in tutti quei paesi dove mancano le reti fognarie, sappi che due miliardi di persone vivono in queste condizioni.
Noi lo diamo per scontato, ma non è così per un terzo della popolazione della Terra.
Questo comporta gravi rischi per la salute: gli escrementi possono contaminare l'acqua e far ammalare milioni di persone. Oltre 700.000 bambini muoiono ogni anno a causa di queste infezioni.











Un'ottima notizia quindi che mi porta però a fare una riflessione. 

Possibile che se si risce a fare questo non si riesca ad erogare acqua potabile decente ? Ogni giono la cronaca riporta casi di contaminazioni e sospensioni del servizio causati da batteri fecali o da inquinanti di vario genere. Se leggi regolarmente questo blog sai di cosa parlo.


Come si collega tutto questo all'attrice morta ?

Dopo la segnalazione degli abitanti del residence Grand Chapuletepec, in Messico, che lamentavano
un cattivo odore e un sapore pessimo nell'acqua dei rubinetti di casa, gli ispettori sanitari hanno fatto un controllo nella cisterna principale trovandovi un cadavere in avanzato stato di decomposizione.
Il corpo, riconoscibile solo tramite le protesi mammarie installate è risultato essere Carmen Yarira Noriega Esparza, una attrice di 27 anni scomparsa da oltre un anno.

Al momento si ignorano i motivi dell'omocidio e dell'occultamento del corpo nella cisterna.

Quello che deve interessarti è che per un'anno quelle famiglie hanno bevuto e cucinato acqua che era a contatto con il corpo in decomposizione !!!!!

Occhio se hai una cisterna e un vicino scompare all'improvviso...

Battutaccie a parte.

Che si tratti di contaminazioni da feci, da inquinamento, da corpi (spesso e volentieri nelle cisterne muoiono topi o piccioni) l'unica modo che hai per essere certo dell'acqua che usi è quello di depurarla in casa tua con un sistema affidabile ....











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mercoledì 14 gennaio 2015

[ACQUA, SAI COSA LEGGI ??]




Oggi voglio condividere con te una riflessione che mi ha portato a saltare giù dal letto questa mattina presto per l’urgenza che sentivo di volerti mettere in guardia.

NON FIDARTI DI QUELLO CHE LEGGI SU INTERNET !!

Non sono pazzo e so che quello che sto per dirti potrebbe sembrare senza senso visto che mi stai leggendo proprio su internet.

Facciamo una premessa:

Nella mia attività sono portato a tenermi costantemente informato su quello che è l’argomento acqua, quando entro in casa delle famiglie voglio essere percepito per un esperto in materia che può dare loro soluzioni e consigli e non un poveretto che fa questo brutto mestire in attesa di vincere il concorso ed entrare a lavorare in comune per la gioia di mammà. Quindi oltre a leggere libri di settore faccio spesso una carrellata su internet impostando nei motori di ricerca della parole chiave attinenti.

Ieri nello specifico cercavo articoli inerenti al problema del rilascio dei carboni attivi che in un post precedente ho definito il male per tre motivi


  • Rilasciano il materiale di cui sono composti
  • Quando sono prossimi alla saturazione iniziano a cedere quanto hanno trattenuto in precedenza
  • Sono un ambiente perfetto per la proliferazione batterica.
Non è stato quello che ho trovato sull’argomento che mi ha fatto correre scrivere ma piuttosto la marea di assurdità e informazioni false, tendenziose e scorrette.

Innanzituto nonostante la cronaca da Nord a Sud quotidianamente riporti casi di contaminazioni nell’acqua potabile, dai batteri fecali al tallio, dal cromo all’arsenico, molti “esperti” si sentono di poter affermare che l’acqua dai nostri rubinetti è ottima sempre, che rispetta appieno i parametri e via di queste menate.

I parametri della potabilità consentono concentrazioni MOLTO più elevate rispetto a quanto indica l’OMS come quantità idonea all’organismo umano.

Alcuni riportano l’illustre parere del Dott. Prof. Salcazzo che dice che l’acqua deve avere una durezza di almeno un tot perchè senno risulta priva di calcio e magnesio che sono invece fondamentali per la nostra salute.

Il calcio o il magnesio dei latticini o dei vegetali riesce ad essere metabolizzato molto bene dal nostro organismo in quanto organico, quello presente nell’acqua è frutto di un processo di erosione ed è quindi pietra, che i colombi digeriscono e assimilano ma noi no !!!
Su un sito per mamme ecologiste addirittura consigliavano vivamente di usare l’acqua del rubinetto anche per i bambini.
Spero per ignoranza. In buona parte dei nostri acquedotti abbiamo un valore medio di nitrati superiore ai 25 mg/l. Esistono città come Alessandria, Pistoia, Albenga, Bologna dove i nitrati superano regolarmente i 50 mg/l.

Per i bambini con meno di 10 anni e per le donne in gravidanza il valore da non superare è di 2 mg/l perchè altrimenti si rischia la metaemoglobinemia, una patologia che riduce la capacità del sangue di portare ossigeno ai tessuti.


Non ultimo chi demonizza i sistemi filtranti bollandoli come inutili o pericolosi perchè renderebbero l’acqua priva di bla bla bla.

L’acqua ottenuta con impianti di qualità e con metodi risolutivi è in tutto paragonabile ad un’ottima acqua di fonte in quota e quindi ottima e adatta per tutti.





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domenica 11 gennaio 2015

ECCO I 3 MOTIVI PER CUI NON DEVI FIDARTI DELLE “CASETTE DELL’ACQUA”

Con questo post voglio spiegarti come mai svegliarti presto la domenica mattina, caricare la tua macchina di sacchetoni pieni di bottiglie che la sera prima avete diligentemente risciacquato, andare alla “casetta dell’acqua” a riempire le suddette bottiglie come una donna masai che va al pozzo del villaggio non ti serve a niente, anzi potrebbe rappresentare un pericolo per la salute della tua famiglia.

1) Diciamocelo, siamo italiani.
  
Il dubbio che il sindaco o l’assessore non abbia scelto l’azienda che offriva maggiori garanzie sulla qualità dell’impianto installato e sulla tempestività della manutenzione, ma semplicemente quella che ha portato il preventivo più basso o peggio quella che gli ha fatto il “regalino” più azzeccato sorge spontaneo.

Sono inoltre piuttosto convinto che, anche se chi ha dovuto decidere cosa installare fosse animato dalle migliori intenzioni e incorruttibile come il rag. Ugo Fantozzi chiamato a fare il giurato in un processo di mafia, le sue competenze sull’acqua e sulla salute pubblica siano quasi pari a quelle che tutti noi abbiamo in “Semantica delle popolazioni Inuit nel tardo ottocento”.

2) Anche la migliore e meglio manutenzionata “casetta” funziona con un sistema filtrante a tre stadi:
Carboni attivi
Filtro a sedimenti
Lampada U.V.

I carboni attivi sono il MALE allo stato puro !! I problemi che hanno di rilascio sono ormai dimostrati e ignoro il motivo per cui sono ancora in commercio. Anche al netto dei problemi  che portano il loro lavoro è esclusivamente quello di eliminare il sapore cattivo dell’acqua eliminando il cloro, che è un gas e quindi ne viene assorbito. i derivati del cloro dannosi per la salute, come ad esempio i trialometani, non sono invece gassosi e restano quindi nell’acqua.





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I sedimenti hanno invece la funzione di eliminare le sostanze “grossolane” come scaglie di calcare ruggine e sabbia. La loro capacità e di 20 micron, eliminano quindi come detto il grosso in sospensione ma non eliminano invece gli inquinanti presenti in soluzione che hanno dimensione molecolare inferiore.
Inoltre questo filtraggio non riduce il residuo fisso dell’acqua, se nel tuo comune quindi l’acqua è pesante niente da fare resta cosi.

Nulla da dire sulla lampada U.V. a patto che l’irradiazione, che ha il compito di eliminare eventuale carica batterica, sia sufficiente e che il tubo in quarzo dove scorre l’acqua da trattare non sia incrostato di calcare che farebbe da schermo ai raggi U.V.

3) Il terzo problema sei tu. Già sto proprio dicendo a te.


Non avertene a male, non è colpa tua. Imbottigliare e conservare acqua richiede che durante tutto il processo non siano presenti batteri.
Significa che la bottiglia che andrai a riempire deve essere sterile, che quando sviti il tappo le tue mani siano pulite come quelle di un chirurgo che si accinge a fare un’operazione a cuore aperto, cosa assolutamente impossibile perchè su una “mano-tipo” sono presenti ben 150 varietà diverse di batteri tutte ansiose e trepidanti di finire nella tua bottiglia.

Scopri come risolvere tutto questo e molto altro cliccando QUI


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sabato 10 gennaio 2015

[LE 7 REGOLE CHE DEVI SEGUIRE SE ACQUISTI ACQUA IN BOTTIGLIA]

Più volte in questo blog ti ho spiegato perchè bere acqua in bottiglia non sia affatto garanzia di purezza e di grande qualità.

Nonostante questo per motivi di varia natura, io per esempio viaggio molto per lavoro e soprattutto nei mesi caldi mi risulta impossibile portarmi la mia acqua purificata da casa, potresti dover essere "costretto" a comprare l'acqua in bottiglia.

Se sei al bar o in autogrill la scelta sarà piuttosto limitata e quindi incrocia le dita, abbozza e rassegnati a bere quello che trovi, ma se invece hai a disposizione un'ampio scaffale fornito di un supermercato sai quali criteri devi usare per fare la scelta migliore (o meno peggio) ?

1) Plastica o vetro ?

Non vale neppure la pena di porsi la domanda. La bottiglia di vetro garantisce una migliore conservazione dell'acqua e NON ha problemi di rilascio. Nonostante questo le bottiglie in vetro sono praticamente introvabili ...

2) Sodio 

La regola in questo caso è che meno ne contiene meglio è. Attenzione però, alcuni marketer furbi, sapendo che è una delle prime cose che le consumatrici controllano per il timore dell'odiata cellulite, indicano la quantità di sodio in percentuale anziche in mg/l. Cosi il consumatore distratto legge "meno dello 0,03 %" ed è convinto quindi che ne contenga poco quando invece il contenuto effettivo è di gran lunga più elevato che in altre.


3) Residuo fisso

Il residuo fisso è la quantita si sostanze misurabili dopo aver fatto evaporare un litro d'acqua a 180 gradi. Cerca sempre un'acqua con un residuo fisso inferiore ai 50 mg/l. Tendenzialmente  se è basso indica una buona acqua di montagna e probabilmente con meno problemi di inquinanti.


4) Luogo di imbottigliamento

Ti sembrerà strano ma sono molto poche le acque che nonostante il nome di un santo e l'immagine di una bella montagna sull'etichetta provengono effettivamente da sorgenti di quota.
La stragrande maggioranza sono acque di superficie o di pozzo. Evitale !!

5) Nitrati

Molti studi dimostrano che i nitrati siano particolarmente dannosi per donne in gravidanza e bambini con meno di dieci anni. Per loro il valore da non superare deve essere 2 mg/l. Questo non significa che per tutti gli altri vadano bene in grande quantità, anzi il valore da non superare mai è di 5 mg/l anche se la legge ne permette un valore dieci volte più elevato.


6) Conducibilità elettrica

La conducibilità elettrica è la capacità dell'acqua di condurre elettricità. Cosi come il residuo fisso ti da un'idea molto precisa di quanto l'acqua sia pura. Un acqua con una conducibilità inferiore a 130 μS ha, prima dell'imbottigliamento, un effetto depurativo ottimale.


7) Scadenza

Te la faccio breve. Se la scadenza è a meno di sei mesi significa che quella bottiglia è in giro da un bel pò e aumenta quindi il rischio che abbia preso più sole di Carlo Conti.


Per sapere come fare a bere acqua pura come quella di alta montagna ma comodamente dal tuo rubinetto clicca QUI


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mercoledì 7 gennaio 2015

"TI MOSTRO UNA COSA CHE TI FARA' VENIRE VOGLIA DI SMONTARE I RUBINETTI DI CASA TUA"

Se abitualmente bevi con fiducia acqua dal tuo rubinetto smetti immediatamente di leggere questo post perchè dopo non la berresti neanche se ti trovassi nel mezzo del deserto inseguito da dei beduini inferociti.
Vuoi continare ?
Bene, io ti ho avvisato !! Non venirti poi a lamentare che eri convinto che la tua acqua, perchè vivi a Fraticello sul minchio, fosse buonissima .... nel caso se vuoi imparare a risolvere questi problemi basta che clicchi QUI 

Oggi su diversi quotidiani locali della città di San Remo è stata pubblicata la notizia che dai rubinetti delle case esce acqua di un inquitante color marrone.

La società che si occupa della distribuzione dell'acqua si è affrettata a dire che nonostante questo l'acqua non contiene batteri ed è quindi perfettamente potabile e il color cacchina deriva da residui delle tubature che talvolta a seguito di una chiusura dell'impianto per manutenzione si accumulano. Presta particolare attenzione a questa affermazione. ne cogli il significato sottinteso ? si sono accumulati e quindi li vedi ... di solito non li vedi ma sono comunque li !!!!        Ti riporto una tesimonianza di un residente della zona,  Daniele C, rilasciata al quotidiano Imperia News:  "Interessante vedere come alle ore 6,40 del mattino esca acqua marrone dai rubinetti. Bello fare una doccia e sporcarsi anzichè pulirsi: biancheria macchiata, filtri sporchi, acqua sicuramente non potabile per le altissime concentrazioni di ferro presenti ug/l 294 quando il valore limite di legge è ug/l 200.




Concludendo:
  • Per il comune e la società incaricata l'acqua è potabile
  • Chi vive li la trova inutilizzabile anche solo per lavarsi
  • I problemi dei residui delle tubature non riguardano solo San Remo o un particolare episodio ma sono praticamente dappertutto e tutti i giorni, semplicemente a volte li vedi altre no.




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Quello che non sai sulle bottiglie di plastica che ti farà smettere SUBITO di comprarle

Voglio rivelarti un fatto sul quale quando vai a fare la spesa e riempi il tuo carrello di cestelli d'acqua NON rifletti mai.

Mi dispiace dirtelo in maniera cosi brusca ma stai DISTRUGGENDO IL MONDO !!
  
Ti spiego meglio, sai quante bottiglie di plastica vengono prodotte  ogni anno

Solo in Italia, alcune fonti parlano di 6 miliardi di bottiglie consumate nel 2014 con un giro di affari che supera i 2 miliardi di euro. 

Per la produzione di questi 6 miliardi di bottiglie è necessario
utilizzare ben 486 mila tonnellate di petrolio causando l'immissione
nella nostra atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2, l'equivalente di quanto inquinava una vecchia centrale elettrica a carbone di medio - grandi dimensioni.

Per realizzare un chilo di plastica per bottiglie di acqua (l'equivalente necessario alla produzione di 30 bottiglie) sono necessari 2 kg di petrolio e ben altri 17 litri di acqua.

Generalmente le bottiglie di plastica contenenti acqua minerale rientrano nel materiale considerato usa e getta o monouso, proprio perché sono studiate e progettate per essere utilizzate una sola volta e poi smaltite.
Non dimenticarti che per biodegradarsi, una bottiglia di plastica, può metterci anche più di 100 anni. 

Tieniti forte ora arriva il meglio, sei pronto ?
Cosa ne diresti se ti offrissi una vacanza in un'isola del Pacifico grande quasi quanto la penisola iberica ? Bello vero ?

E INVECE NO !!!!

L'isola in questione è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante composto soprattutto da bottiglie di plastica e altri rifiuti galleggianti che fotodegradandosi in polimeri può produrre inquinamento da PCB. Il galleggiamento di queste particelle, che hanno un comportamento idrostatico simile a quello del plancton, ne induce l'ingestione da parte dei pesci causandone l'introduzione nella catena alimentare. Pensaci la prossima volta che vai in un sushi-bar.


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lunedì 5 gennaio 2015

Torna l'allarme legionella

Condivido un'articolo apparso poche ore fà sul quotidiano IL GIORNO che riporta un nuovo caso di contaminazione da legionella, la quale non avviene tramite l'uso alimentare ma solo tramite inalazione come ad esempio durante la doccia.
L’infezione si contrae attraverso aereosol, cioè quando si inala acqua in piccole goccioline contaminata da una sufficiente quantità di batteri, quando questa entra a contatto con i polmoni insorge l'infezione polmonare. Finora non è stata dimostrata la trasmissione interumana diretta. L’infezione da legionella può dare luogo a due distinti quadri clinici: la febbre di Pontiac e la legionellosi. La febbre di Pontiac ha un periodo di incubazione di 24-48 ore e si risolve in 2-5 giorni. È accompagnata da malessere generale e cefalee seguiti da febbre.
La legionellosi ha un periodo di incubazione medio di 5-6 giorni ed è molto più grave: oltre a malessere, cefalee e tosse, possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci e complicanze varie; nei casi più gravi può addirittura essere letale. Una polmonite da legionella non si distingue da altre forme atipiche o batteriche di polmonite, ma è riconoscibile dalle modalità di coinvolgimento degli organi extrapolmonari.


"Bresso, 5 gennaio 2015 - In autunno era stata tenuta a bada, ma mai sconfitta davvero. Ora la legionella è tornata a colpire a Bresso. Un caso accertato si è verificato a cavallo di Natale, nella città che durante lo scorso mese di ottobre ha vissuto un’emergenza senza precedenti: con sei infezioni di legionella, tra le quali una con esito mortale. Si parla anche di un secondo caso non ancora confermato formalmente.

Ad essere infettato, secondo le prime informazioni, è un uomo di 62 anni. Un pensionato in buona salute che pratica sport e che dal 23 dicembre, dopo aver frequentato la piscina, ha accusato i primi sintomi della terribile infezione batterica. È stato ricoverato all’ospedale Bassini, dove ha superato la fase critica ed è giudicato in fase di recupero. Tuttavia l’allarme suscitato dal nuovo caso sembra continuare a crescere, anche in virtù di un secondo caso, per ora solamente ipotizzato.

In occasione della prima emergenza era stato accertato che il batterio era annidato negli impianti idrici di singole abitazioni e di condomini, dove su ordinanza del sindaco Vecchiarelli sono state eseguite le attività di bonifica. Lo stesso Consorzio Acqua Potabile, chiamato in causa perché in agosto aveva eseguito alcuni lavori di ammodernamento dell’acquedotto che, almeno in via teorica, potrebbero essere causa dell’abnorme diffusione del batterio, aveva eseguito delle attività di bonifica su larga scala con la clorazione dell’acqua. Tuttavia nessuno può dire quanti siano gli edifici civili e gli impianti di uso pubblico nei quali il batterio killer ancora dimora. Per questo l’amministrazione comunale aveva raccomandato agli amministratori di condominio una bonifica preventiva dei condomini."

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domenica 4 gennaio 2015

Nuovi casi di inquinamento nell'acqua potabile, è davvero sicuro berla ?

Nonostante i giorni di festa sono sicuro che sarà capitato anche a voi di leggere gli ennesimi casi di cronaca sui quotidiani nazionali che riportavano come si sia  reso necessario sospendere l'erogazione d'acqua potabile poiche risultava contaminata.
Mi riferisco nello specifico ai più recenti dei due:

Il team di ricerca
Al caso del tallio un metallo molto tossico che in passato era utilizzato per confezionare topicidi e insetticidi, negli acquedotti della Versilia rilevato quasi per caso non dai dovuti controlli del gestore della rete ma durante uno studio geologico/mineralogico delle miniere delle Alpi Apuane, un progetto avviato tre anni fa da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Pisa. Gli studiosi segnalano tempestivamente la grave anomalia alle autorità responsabili e da lì si innesca un'emergenza ambientale che riguarda la stessa salute dei cittadini.

 
Ai trialometani e batteri fecali nell'acqua della Lucania
Dopo i casi registrati a Ferrandina, Pomarico e Miglionico ora tocca ad un altro centro del Materano sospendere l'erogazione dell’acqua potabile perché inquinata. Nello scorso mese batteri fecali erano stati riscontrati nelle condotte dei tre centri lucani e già in quel caso l'erogazione venne sospesa.

A Metaponto invece dalle recenti analisi dei prelievi è emersa la presenza di Trialometani. Il sindaco  ha dovuto vietarne l’utilizzo per uso potabile ed alimentare. I trialometani sono altamente dannosi per l’ambiente e l’atmosfera, considerati cancerogeni e così il comune ha attivato tutte le procedure di sicurezza e finalmente l'
ordinanza sindacale che ne vieta l’utilizzo è stata emessa venerdì scorso.

L'emergenza in entrambi i casi ora è considerata risolta e l'acqua è tornata potabile. Resta il legittimo dubbio che in realtà i valori non siano rientrati e che quello che aveva provocato la contaminazione sia ancora lì a inquinare ma semplicemente il comune abbia emesso una deroga alzando per legge il limite accettabile rendendo l'acqua potabile solo per decreto come avviene in più di quattrocento comuni italiani. Lo scorso anno infatti sono stati poco meno di un milione i cittadini che hanno bevuto «acqua in deroga». I Comuni che hanno ottenuto nuove deroghe per i parametri di qualità dell’acqua potabile sono stati 112, concentrati nel Lazio e in Toscana. Secondo Cittadinanzattiva e Legambiente, dal 2003 al 2009 sono state 13 le Regioni che ne avevano fatto richiesta su un totale di 13 parametri (arsenico, boro, cloriti, cloruri, fluoro, magnesio, nichel, nitrati, selenio, solfato, trialometani, tricloroetilene, vanadio).

Dato che in presenza di contaminanti di questo tipo la bollitura dell'acqua prima di berla o anche semplicemnete per cucinare non è affatto risolutiva il mio suggerimento, come ho già avuto modo di descrivere più dettagliatamente in un'altro post, per avere acqua pura e sana dal proprio rubinetto è installare un purificatore ad osmosi inversa.

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